Carissimi genitori,

avete intenzione di portarci la bella notizia della nascita del vostro bambino e volete chiedere il Battesimo per lui. Battezzare è il primo gesto religioso della vita cristiana, la cui grandezza non riusciamo a comprendere pienamente.

A battezzare i bambini non devono portarci l'abitudine, la paura di interrompere una tradizione di famiglia oppure il timore che il ragazzo crescendo sia diverso dai suoi coetanei.

Chiedete il Battesimo per i vostri figli perché credete nel Signore Gesù e siete parte viva della sua comunità, la Chiesa, e perché desiderate che il Vangelo di Gesù diventi anche per vostro figlio il messaggio di speranza e la regola di vita che sono per voi.

Battezzare significa fare un regalo ai vostri figli, anzi, è lasciare che sia Dio stesso a fare loro questo regalo. Dio vuole esprimere il Suo amore per ciascuno fin dall'inizio dell'esistenza con il dono della Sua vita.

La celebrazione del Battesimo dei figli diventa per voi genitori un tempo di grazia. Mentre con il Battesimo il bambino inizia il proprio cammino di fede, voi genitori riprendete il vostro per approfondirlo.

Ecco perché la celebrazione del Battesimo è preceduta dall'incontro dei genitori, e per quanto possibile anche dei padrini, con il Missionario che intende aiutarli a vivere il Battesimo dei figli nella fede della Chiesa nella quale i bambini vengono battezzati.

Per essere ammessi all'incarico di padrino e madrina è necessario, a norma del Codice di Diritto Canonico (conf. Can. 873-874):

• essere cattolici;
• avere ricevuto il sacramento del Battesimo, dell'Eucaristia e della Cresima;
• avere compiuto 16 anni;
• condurre una vita conforme alla fede e all'incarico che viene assunto;
• non avere impedimenti giuridici (uscito dalla Chiesa cattolica, ateo dichiarato, scomunicato)
• basta solo un padrino o una madrina. Non possono essere due padrini o due madrine
• non può essere la madre o il padre del battezando
• non viene ammesso un battezzato che appartenga ad una comunità ecclesiale non cattolica, se non insieme ad un padrino cattolico e soltanto come testimone del battesimo.

   Per questo si richiede ai padrini non appartenenti alla Missione Cattolica Italiana Karlsruhe di presentare un apposito certificato di idoneità; questo può essere richiesto presso la parrocchia di residenza.

   Per ulteriori informazioni e per l'iscrizione alla catechesi per la preparazione alla Prima Comunione rivolgersi alla Segreteria della Missione.

Liebe Eltern,

Ihr habt die Absicht uns die frohe Nachricht der Geburt eures Kindes zu bringen und habt den Wunsch es taufen zu lassen.

Die Taufe ist ein Geschenk Gottes!

Die Taufe eures Kindes bietet euch Eltern die Möglichkeit, die Taufe als Fundament eures Lebens neu zu entdecken. Diese Feier kann für euch eine Gnadenzeit werden. Wenn durch die Taufe der Glaubensweg eures Kindes anfängt, kann dies für euch Eltern die Gelegenheit sein, diesen Weg neu aufzunehmen oder ihn mit tieferem Bewusstsein weiterzugehen.

Aus diesem Grunde geht der Feier der Taufe ein Vorbereitungstreffen voraus. Dadurch möchte euch die christliche Gemeinde beiseite stehen und euch helfen, die Taufe eures Kindes im Glauben der Kirche zu erleben, in der das Kind getauft wird.

Die Taufpaten müssen gemäß kanonischem Recht folgende Voraussetzungen erfüllen: sie sind katholisch; sie haben die Sakramente der Taufe, der Firmung und der Eucharistie bekommen; sie führen ein Leben im Einklang mit dem Glauben und mit der Verantwortung, die sie als Taufpaten übernehmen; sie haben das 16, Lebensjahr vollendet; es dürfen keine juristischen Hindernisse bestehen (wiederverheiratet nach Scheidung, erklärter Atheist, Exkommuniziert, nur standesamtlich verheiratet).

Aus diesem Grunde bitten wir die Taufpaten, folgende Papiere vorzulegen: Tauglichkeitsbescheinigung für diejenigen, die nicht zur Gemeinde der Italienischen Katholischen Mission von Karlsruhe gehören (einzuholen bei der Pfarrgemeinde, der man angehört).